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Ezio Pascutti era l'ala sinistra protagonista nell'era in cui il BFC giocava in "Paradiso". Friulano di nascita, bolognese di adozione, Pascutti lega la sua storia calcistica a quella dello sodalizio bolognese. Approda al BFC a soli 17 anni e un anno più tardi esordisce in Serie A. Con Perani forma una delle migliori coppie di ali che il club rossoblù abbia mai annoverato nei propri ranghi e rimane nel club felsineo per 15 anni consecutivi, 14 da professionista giocati tutti in Serie A. Ad oggi è il terzo realizzatore assoluto nella storia del BFC. Vince la Mitropa Cup (1961) e lo scudetto (1964). Per 31 anni detiene il record di 12 segnature in 10 giornate consecutive di campionato. In azzurro accumula 17 presenze, realizza 8 reti, partecipa a 2 Campionati del Mondo, nel 1962 e nel 1966. Un bomber gracile, ma con il tempo fortifica il fisico e diventa un attaccante efficace sotto rete, coraggioso, combattivo, veloce e pronto a buttarsi nella trincea nemica. Per Ezio non esistono situazioni difficili e l'intuizione lo porta spesso a giocare d'anticipo realizzando gol di eccezionale fattura come contro l'Inter con il glorioso "volo ad angelo".